L’onirica conversione del presente

Nei miei lavori utilizzo la tecnica dello strappo usata tipicamente nel restauro, attraverso l’intonaco colato su stoffe e successivamente incollato su tamburato, solidamente applicato insieme a spray e colori. Le mie opere prendono vita in spazi onirici privi di realtà classica, mi piace infatti l’espressione del nostro io interiore collegato ad una realtà quotidiana. A parer mio il quadro è un portale tra l’anima dell’artista e di chi lo guarda. Ogni mattina mi alzo con l’obiettivo di esprimere tutto il mio carico emotivo quotidiano in assenza di filtri (Pandemia, guerra e schifezze di ogni genere del mondo): le cose che non mi piacciono le riproduco su tavola per poi in definitiva amarle. Nei miei primi anni accademici sono stato influenzato dalla storia di Pollok e dei suoi rituali, dalla visione dettagliata e simbolica di Klimt e dalle forme di Dubuffet, neo-dada, Robert Raushenberg.

Dante G (Gabriele Dante Rossetti) nasce a Salerno nel 1996. Vissuto per gran parte della sua vita ad Assisi, frequenta il liceo artistico di Perugia, per poi spostarsi a Roma a compimento degli studi accademici. Attualmente vive a pochi passi dal lago di Bracciano. Lavora nel suo atelier a Trevignano Romano di Roma. I suoi lavori si trovano in collezioni pubbliche e all’estero.

  • 2022 – Giardini comunali, Spazio Naturarte, Trevignano romano, curata da ass. Sintonia;
  • 2021 – Villa Olimpia, Soriano nel cimino, curata da Lune;
  • 2020 – beekind, Trevignano Romano, curata da Ariadne Rossetti;
  • 2018 – locale dodici pose, Roma;
  • 2018 – spazio vertecchi, Roma;
  • 2018 – Accademia delle Belle Arti, Roma, curata da Moreno Bondy.